Ti sei mai chiesto in che cosa differiscono tutti quei liquori scuri che fanno bella mostra di sé sul bancone del tuo bar preferito? Se pensi che siano tutti uguali, bhè non è così. Capire la differenza tra scotch e whisky è la chiave che apre le porte a un universo sensoriale da vero intenditore.
Che cos’è il whisky?
Il nome “whisky” deriva dal gaelico “uisge beatha”, che significa “acqua della vita”. Si tratta di un liquore costituito da pochi ingredienti di base, principalmente grano, acqua e lievito che vengono sottoposti a un processo di distillazione. Il prodotto così ottenuto viene poi fatto maturare in botti di legno.
La qualità e la consistenza dell’acqua, la lavorazione del chicco, le molteplici varianti del processo di distillazione e delle tipologie di botte nonché il tempo di maturazione contribuiscono a determinare il gusto del liquore.
In commercio puoi trovare diverse varietà di whisky, alcune veramente interessanti.
- Tennessee Whisky
Quasi nessun altro tipo di whisky è così strettamente associato a un marchio come il Tennessee Whisky: la rinomata distilleria Jack Daniel’s ha infatti svolto un ruolo chiave nel definire lo stile e le regole di produzione di questa varietà.
Vene prodotto esclusivamente nell’omonimo stato americano con lo stesso nome utilizzando un mash di almeno il 51% di mais e altri cereali come segale e orzo. Dopo la fermentazione con lieviti, il whisky viene distillato in grandi alambicchi a colonna e poi maturato in botti di rovere fresche e carbonizzate per diversi anni.
- Bourbon
Anche il bourbon è un rinomato whisky americano. Originario del Kentucky prende il nome da una delle sue contee e oggi è prodotto in quasi tutti gli Stati Uniti. Si produce con circa il 70% di mais e i rimanenti 30% sono un altri cereali come segale, orzo e grano.
Il processo di produzione è simile a quello del Tennessee whisky.
- Whiskey Irlandese
Il whiskey irlandese è piuttosto delicato e viene distillato da diversi tipi di cereali (come ad esempio l’orzo, l’avena, il grano, la segale).
La distillazione viene effettuato per tre volte in alambicchi a colonna brevettati, che accelerano il processo attenuando l’intensità del gusto. Il prodotto viene poi invecchiato in botti per almeno 3 anni.
- Whisky Canadese
È prevalentemente a base di mais, a cui viene aggiunta una parte di segale. Le diverse varietà di cereali vengono pressati singolarmente e miscelati tra loro in un secondo tempo. Il distillato viene quindi conservato in botti di differenti legni e di età diversa per almeno due anni
- Rye Whisky
Il rye whiskey è un tipo di whisky che viene distillato principalmente o completamente dalla segale. È caratterizzato da un sapore con note piccanti, tendente all’amaro e al secco. Si rivolge quindo a una nicchia di consumatori che amano gusti insoliti e penetranti. L’invecchiamento avviene in botti di rovere.
Differenza tra Scotch e whisky
Per chiarire subito ogni dubbio, diciamo che il whisky è un superalcolico a base di grano, orzo, segale o mais. I tipi di grano utilizzati possono variare a seconda dell’area geografica di produzione e forniscono sapori diversi.
Lo scotch whisky è un whisky che proviene dalla Scozia. È straordinariamente complesso ed è realizzato principalmente con malto d’orzo. Viene fatto invecchiare per almeno tre anni in botti precedentemente utilizzate per il bourbon alcolico o per il vino. Lo scotch Islay, in particolare, è noto per il suo aroma affumicato.
Paesi d’origine
- Il whisky viene oggi prodotto un po’ in tutto il mondo. Ai Paesi “storici” come l’Inghilterra, l’Irlanda, gli Stati Uniti, il Canada, la Danimarca e la Germania si se ne sono affiancati altri nel corso del tempo come la Finlandia, la Svezia, l’India e il Giappone,
- Scotch. Il più elevato numero di distillerie sono localizzate nella regione dello Speyside, e nelle Highland si trovano molti nomi prestigiosi come Dalwhinnie, Balblair e Glenmorangie.
Single Malt o Blended Whisky
Chissà quante volte ti sei chiesto cosa significa esattamente single malt e quali sono le principali differenze rispetto ai più diffusi blendend whisky… Ecco la risposta!
Il single malt whisky è il whisky scozzese che viene prodotto dall’orzo maltato (quindi “malt”) proveniente da una sola distilleria (quindi “single”). La denominazione è diventata nel corso del tempo una sorta di sigillo di qualità.
Il blendend whisky è il risultato di una miscela (quindi “blendend”) di più whisky a base di malto e cereali prodotti da diverse distillerie.
Metodo di produzione
- Come abbiamo già accennato, la base del whisky è sempre un cereale come il grano, l’orzo, la segale o il mais. Il whisky scozzese e il whisky irlandese sono prodotti principalmente da orzo e hanno un sapore piuttosto maltato, mentre il bourbon americano ha un’alta percentuale di mais ed è quindi leggermente dolce. Il whisky di segale ha un sapore piuttosto piccante.
- Fermentazione e distillazione. Dalla materia prima si ottiene un mosto che viene fatto fermentare con lievito madre, producendo alcol. Il mix di alcol e acqua viene separato con un processo di distillazione fino alla completa evaporazione dell’alcool. Quest’ultimo viene “catturato” e fatto raffreddare, fino a quando non diviene nuovamente liquido.
- Invecchiamento. Il distillato così ottenuto viene fatto maturare in botti di legno. Più è lungo questo processo, più intenso diviene il gusto. Per il whisky americano si utilizzano solo botti di rovere nuove, mentre in Scozia e in Irlanda si impiegano anche botti usate precedentemente per il bourbon lo sherry o vino.
Differenza tra Scotch e whisky: Il distillato piu’ famoso del mondo
Conclusioni
Anche se i liquori sembrano all’apparenza tutti uguali, tra un whisky e uno scotch ci sono delle differenze fondamentali. Tali elementi caratterizzanti vanno ricercati in parte nell’area geografica di produzione, in parte nella ricetta e in parte nel processo di invecchiamento.
Entrambi si fanno però apprezzare per i loro robusti toni ambrati e per un gusto inconfondibile, sorseggiandoli lentamente per poter scoprire le loro inedite sfumature.
Domande frequenti
🥃 Perché lo Scotch è più costoso del whisky?
Questo è dovuto essenzialmente a come fare il whisky, come fare lo scotch e ai diversi costi di produzione. Lo scotch utilizza orzo, che è più costo del grano, e inoltre segue un processo di invecchiamento più lento.
🥃 Lo scotch è più morbido del whisky?
I whisky americani (come il bourbon) vengono fatti maturare in botti di rovere nuove. La maggior parte degli altri paesi (come ad esempio Scozia, Irlanda e Giappone) i distillatori di whisky tendono a usare le loro botti più volte. Questo è il motivo per cui i whisky americani tendono ad essere scuri e hanno un sapore piuttosto intenso, mentre lo scotch è un liquore più morbido e liscio.
🥃 È vero che il whisky fa bene alla salute?
Il whisky ha alti livelli di polifenoli, antiossidanti di origine vegetale, tutti componenti che possono contribuire alla riduzione del rischio di malattie cardiache. È stato dimostrato che i polifenoli del whisky riducono il colesterolo “cattivo” (LDL) e aumentano i livelli di colesterolo “buono” (HDL) e riducono i trigliceridi o il grasso nel sangue.
🥃 Il Jack Daniel’s è uno scotch?
Jack Daniel’s è una marca di whisky prodotto a Lynchburg, nello stato americano del Tennessee: è il whisky made in USA più venduto al mondo. È una creazione della Jack Daniel Distillery, di proprietà della Brown – Forman Corporation dal 1956.
🥃 Qual è il momento migliore per bere uno scotch?
Gli esperti consigliano di bere lo Scotch prima di cena e poi forse dopo cena. L’ideale è sorseggiare un single malt prima di cena davanti al caminetto, pasteggiare con un buon vino e finire con un altro scotch.